| T O P I C R E V I E W |
| Eus |
Posted - 10/09/2008 : 14:10:03
Ciao a tutti, bentrovati!
Durante questi ultimi giorni, approfittando di una veloce capatina in Molise, in compagnia di mio padre ho continuato l'esplorazione della ferrovia che unisce i capoluoghi della regione, le cui ex-fermate sono in larga parte piccole stazioni ormai abbandonate, soppresse una dopo l'altra nel corso degli anni ottanta-novanta (alcune più recentemente, anche) a seguito dell'avvento del trasporto su gomma. Tuttavia, questa piccola ferrovia a binario unico ha una storia vecchia più di un secolo tra progettazione e realizzazione, e per diversi decenni è stato il solo collegamento tra paesi e città altrimenti lontanissimi fra loro per le scarse possibilità offerte dalla viabilità dell'epoca. Oh be', magari molti di voi la conosceranno, anche... per me, da circa un anno e mezzo a questa parte, è una miniera di meraviglia e piccole scoperte. 
Sperando di far cosa gradita, lascio qui di seguito qualche immagine, aggiungendone poi altre un po' alla volta.
Un vecchio casello in disuso nella contrada Acquasalsa, nei pressi di San Giuliano del Sannio (CB):
Qui ho trovato una pagina con un po' di storia della linea.
Intanto, un caro saluto a tutti.
Loredana. |
| 20 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| ALn880 |
Posted - 15/09/2008 : 11:18:30
Stupende le foto del PL!!!  |
| Eus |
Posted - 14/09/2008 : 13:33:07
| fas ha scritto:
Non è un problema della macchina fotografica, si tratta del grandangolo: se dai un po' di zoom sparisce.
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Eh eh, fas, era quello che intendevo: in alcune macchine è tuttavia più evidente che in altre. Purtroppo la posizione in cui mi trovavo non mi consentiva di allontanarmi oltre, e quindi di stringere un po' di più il campo. 
Grazie, comunque, e ciao! |
| fas |
Posted - 14/09/2008 : 12:53:45
| Eus ha scritto:
(l'evidente distorsione delle linee più esterne del caseggiato è un problema della macchina fotografica)
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Non è un problema della macchina fotografica, si tratta del grandangolo: se dai un po' di zoom sparisce. |
| salva_fiore |
Posted - 14/09/2008 : 00:11:54
Ancora belle foto. Complimenti. |
| Eus |
Posted - 14/09/2008 : 00:00:26
Proseguo e insieme mi fermo con le foto dell'ultima passeggiata ferroviaria, lasciando qui le immagini di un passaggio a livello posto all'incrocio non con una strada asfaltata, ma con un sentiero interpoderale, percorso forse solo da macchine agricole. Intorno, soltanto chilometri e chilometri di campi.
Saluti a tutti, intanto, per un po' di tempo non avrò altro da postare, almeno in questa sede. E grazie. |
| Eus |
Posted - 12/09/2008 : 19:34:35
'aspita, spero con il tempo di visitarle tutte, le stazioni che avete segnalato... non si finisce mai, che meraviglia!
Dunque, lascio qui le ultime immagini di San Giuliano del Sannio. Dopo la passeggiata è proseguita ancora un poco, seguendo la linea per Benevento.
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| pacific simphony |
Posted - 12/09/2008 : 12:53:51
Che splendide atmosfere! Brava Loredana.
Ho sempre un certo desiderio di fare un viaggio ferroviario che da Salerno (via Mercato S. Severino, Avellino, Benevento, Campobasso, Isernia) porti fino all'Aquila ed in Umbria.
Le ferrovie minori della Campania e del Molise hanno un fascino magnetico, secondo me, ed hanno (con il loro fin troppo colpevole abbandono) una capacità unica di parlare (con il loro silenzio...) del passato, della gente che le hanno percorse, di fumo e di vapore e di tanto altro ancora...
Regalano anche al modellista spunti unici, che personalmente preferisco di gran lunga rispetto all'idea di realizzare in scala una riproduzione anche di una linea elettrificata a doppio binario, e figuriamoci di una linea AV.
Segnalo anch'io ad Eus, se non l'ha già fatto e se ne ha possibilità, un'escursione sulla Sicignano - Lagonegro, ed una visitina sulla Salerno - Mercato S. Severino e sulla Avellino - Rocchetta S. Antonio/Lacedonia... (solo per rimanere in Campania, perchè poi anche in Calabria ce ne sono di ferrovie in uso, sospese e dismesse, di grandissimo fascino).
Forse anche per questo fascino noi del gruppo salernitano 835.114 abbiamo scelto la Salerno - Mercato S. Severino come scenario del nostro plastico Fre.Mo...
Magari il 26 ottobre a Salerno, per la 6° borsa scambio (in cui esporremo il plastico in costruzione e - speriamo fortemente - i moduli GAFA "all in one", potrebbe essere l'occasione per vederci tutti quanti insieme, anche con i nostri appassionati di ferrovie reali e di riprese foto e video (uno per tutti, Cirooooo, ci 6?).
Ciao a tutti
Michele |
| Ottantotto |
Posted - 12/09/2008 : 10:10:18
Che posto affascinate,grande Loredana. Luogo che invita al viaggio ed alla scoperta. |
| ROS |
Posted - 12/09/2008 : 09:51:49
Difatti... a me ha dato subito l'impressione di un plastico in scala reale. Sembrava davvero di stare in un posto fuori dal mondo. Viste le tue impressioni, ti consiglio un'altra scoperta avventurosa: la stazione di Pertosa sulla Sicignano - Lagonegro. La si raggiunge a piedi dopo un sentiero di circa 20-30 minuti dalle grotte. E' uno spettacolo unico. |
| Eus |
Posted - 11/09/2008 : 22:13:52
Ah, Rosario, eri qua! ^_^
C'è da dire che questa stazioncina sfugge persino all'occhio di Google: nonostante avessi sbirciato le mappe satellitari prima di avviarmi alla sua ricerca, nemmeno queste mi erano state di grande aiuto visto che una strada vera e propria per raggiungerla non c'è. Non sapendolo prima e non riuscendo a localizzarla con esattezza, la curiosità è raddoppiata sia per me che per mio padre, che giustamente alla fine ha suggerito semplicemente di andare sul posto e chiedere indicazioni, dato che nemmeno da uno stradario dettagliato era possibile capire come arrivare dalla statale 87 alla contrada di Bosco Redole.
E infatti: la "strada" è in realtà un tratturo il cui imbocco dalla statale si vede solo se lo si conosce (o almeno, se non me lo avessero indicato non so se ci avrei mai fatto caso). La cosa buffa è stata che OGNI VOLTA che abbiamo chiesto informazioni "scusi, per la stazione di Bosco Redole..." ci hanno risposto "ah, dovete andare da Pasquale?". Tutti, dico tutti nei dintorni - anche a Guardiaregia - conoscevano l'ex ferroviere che abita nel vecchio casello da cui parte il sentiero per la stazione, ci hanno persino avvisati dei cani che ci sarebbero venuti incontro al momento di avvicinarci al casello!
La cosa più strana, infine, è stato vedere la strada finire letteralmente sui binari. Dopo e tutt'intorno, a parte il casello, solo il muro di alberi del bosco da cui prende il nome la contrada. E ancora: trovare il nuovo impianto del bivio, appena passato quello vecchio e diroccato, presenziato dal personale al lavoro.
Insomma, un posto davvero curioso, specialmente per quelli che si interessano alle ferrovie e al mondo che gravita(va) intorno ad esse...
Intanto, proseguo con la visita alla stazione di San Giuliano del Sannio, dove attualmente fermano ancora due corse al giorno. La struttura è stata pesantemente vandalizzata ed è talmente pericolante che, nonostante fosse accessibile, non mi sono arrischiata ad andare a sbirciare anche al piano superiore, come al contrario faccio di solito. 
Qui si vede poi il caseggiato dei servizi ormai prossimo allo sfascio, forse danneggiato anche dal terremoto del 2002 e dalle scosse di questi ultimi anni...
Qui c'è ancora il caposaldo dell'IGM (come se ne trovano nella maggior parte delle stazioni e dei caselli molisani) che segna l'altitudine...
... ma la mattonella con la misura altimetrica esatta è stata portata via. 
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| ROS |
Posted - 11/09/2008 : 20:51:10
Ciao, dopo qualche giorno di assenza per lavoro trovo che parlate della stupenda linea Benevento Campobasso. Brava Loredana, mi fa piacere che hai scoperto il mio sito dopo la visita a Bosco Redole. Ed è giusto così perchè l'emozione che mi ha dato trovare finalmente questa "stazione - non stazione" è stata davvero tanta. E prima non c'era neanche Google Earth che ti aiutava! La fortuna di questa linea è solo quella di essere necessaria per i collegamenti merci e di materiale di vuoto fra Benevento e Campobasso. Che peccato! I nostri governanti continuano a non capire nulla.
Su questa linea c'è la stazione di Pietrelcina: a Pietrelcina tutti e tutto hanno "sfruttato" il fenomeno Padre Pio per alimentare i guadagni grazie al turismo... tranne le ferrovie. Hanno sperimentato qualche treno Napoli - Pietrelcina ed hanno fatto il pienone, addirittura con un capostazione in loco! Poi... il silenzio, quel silenzio che ben traspare dalla tua prima foto di San Giuliano del Sannio.
W le ferrovie minori! |
| Eus |
Posted - 11/09/2008 : 15:46:34
Eh, anche qui in Friuli, che pure è pieno zeppo di linee dismesse, basta fare appena un salto al di là del confine per trovare delle belle linee turistiche con trasporto bici, vedi proprio quella con i mezzi storici che porta da Gorizia al lago di Bled, Slovenia, di cui si parlava qui.
Proseguo dunque con le foto dell'ultima gita dello scorso fine settimana, con il piccolo casotto del vecchio impianto di bivio, poi stazione, di Bosco Redole. Ad oggi, questa è la più piccola stazione che abbia mai visto in vita mia... per dare un'idea: con un piccolo salto persino io, che sono alta la bellezza di un metro e sessanta, sono arrivata a toccare la scritta blu con la mano. 
(l'evidente distorsione delle linee più esterne del caseggiato è un problema della macchina fotografica)
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| 747mikado |
Posted - 11/09/2008 : 11:02:13
Complimenti per le foto, Loredana. Bella ferrovia, in luoghi affascinanti e molto interessanti anche dal punto di vista turistico/naturalistico......peccato che, come dice Salvatore, chi può far qualcosa per valorizzare la linea (amministratori....) non riesce proprio ad interessarsene ......hhhheee, se invece della bell'Italia si fosse trattato di Austria e Germania, hai voglia a sfruttare il potenziale turistico.....(dico questo anche perchè ultimamente ho acquistato un libro tedesco sulle più belle linee ferroviarie della Germania, molte sono esercite addirittura con materiale storico e sono sempre piene di turisti.....inoltre il tutto è promosso da itinerari ad HOC...praticamente un altro pianeta....)
Saluti.
Guido |
| mikros |
Posted - 11/09/2008 : 10:10:55
| salva_fiore ha scritto:
Ciao Eus.
Che bei posti!... e quanto bel verde!...Complimenti, gran belle foto!
Che incoscienti che sono stati, anche l�..., non hanno compreso come il treno potesse essere lo strumento per attivare un circuito turistico-culturale che avrebbe portato sviluppo e posti di lavoro..., anche con un servizio limitato al solo periodo estivo. Purtroppo, scontiamo sempre e dapertutto l'incapacit� di politici e amministratori che non riescono a vedere ad un palmo dal loro naso!... Peccato, veramente peccato...sono triste!
Ciao
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E' una linea molto importante, ma con scarso traffico. Sono posti veramente bellissimi e non sono molto distanti dalle nostre zone. Veramente un treno turistico, magari con bici al seguito, farebbe veramente bene.
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| Ottantotto |
Posted - 11/09/2008 : 09:44:11
Loredana hai fatto ottime foto, è uno spunto per fare una bella gita da quelle parti,grazie. |
| Ottantotto |
Posted - 11/09/2008 : 09:42:42
| salva_fiore ha scritto:
Ciao Eus.
Che bei posti!... e quanto bel verde!...Complimenti, gran belle foto!
Che incoscienti che sono stati, anche lì..., non hanno compreso come il treno potesse essere lo strumento per attivare un circuito turistico-culturale che avrebbe portato sviluppo e posti di lavoro..., anche con un servizio limitato al solo periodo estivo. Purtroppo, scontiamo sempre e dapertutto l'incapacità di politici e amministratori che non riescono a vedere ad un palmo dal loro naso!... Peccato, veramente peccato...sono triste!
Ciao
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Mi hai tolto le parole da bocca!!! |
| Eus |
Posted - 10/09/2008 : 23:01:37
Sì, Salvatore, è un vero peccato che tutte queste stazioni siano state lasciate lì a sfasciarsi al sole... i posti che questa ferrovia attraversa sono di enorme bellezza, e la sensazione è che se le cose fossero state fatte per bene (con qualche buona autolinea a collegare paesi e stazioni) essa avrebbe potuto anche rappresentare una validissima alternativa all'auto, in zona, che avrebbe potuto richiamare curiosi anche in questo sconosciuto angolo d'Italia. Personalmente ho viaggiato spesso da Caserta fino a Isernia, Cantalupo del Sannio e Bojano, e devo dire che il percorso è molto, ma molto bello da vedere attraverso i finestrini del treno.
Ne approfitto per fare anche i complimenti a Rosario, dunque: scopro solo ora il sito anche se mi aggiro su quella linea da più di un anno a questa parte, e vedo che ad averlo scoperto per tempo avrei faticato molto meno a trovare la stazione di Bosco Redole... una vera avventura arrivarci! Anche se poi, a dire il vero, il gusto di queste esplorazioni sta anche in questo, cioè nello sbagliare strada e nella gente che si incontra lungo la via. :-)
Qui di seguito, la linea proveniente da Campobasso alla biforcazione verso Carpinone-Isernia (sinistra) e Benevento (destra) all'altezza della vecchia stazioncina di Bosco Redole:
Ancora un saluto a tutti,
Loredana. |
| salva_fiore |
Posted - 10/09/2008 : 17:22:52
Ciao Eus.
Che bei posti!... e quanto bel verde!...Complimenti, gran belle foto!
Che incoscienti che sono stati, anche lì..., non hanno compreso come il treno potesse essere lo strumento per attivare un circuito turistico-culturale che avrebbe portato sviluppo e posti di lavoro..., anche con un servizio limitato al solo periodo estivo. Purtroppo, scontiamo sempre e dapertutto l'incapacità di politici e amministratori che non riescono a vedere ad un palmo dal loro naso!... Peccato, veramente peccato...sono triste!
Ciao |
| mikros |
Posted - 10/09/2008 : 15:09:55
Bellissime come sempre le tue foto.
La linea in questione la conosco e ti posso confermare che è bellissima, forse fra le più belle che ci sono in Italia, ma poco "pubblicizzata".
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| ALn880 |
Posted - 10/09/2008 : 15:07:20
Grazie Lory per le foto, come sempre, molto belle.
Il sito segnalato è del nostro socio Ros, una fonte di notizie sulle "nostre" ferrovie e non |
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