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 Rifacimento della ferrovia del Vesuvio

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T O P I C    R E V I E W
salva_fiore Posted - 26/08/2008 : 11:26:35
Come anticipai durante la pizzata a Caserta, ecco la notizia che trovo anche su un forum dedicato ai trasporti, nella quale si asserisce dell'intenzione di ripristinare la ferrovia a cremagliera che dal deposito officina- stazione Cook Pugliano raggiungeva l'Osservatorio astronomico vesuviano. Qualcuno di Voi smentì la notizia, su quali basi io aggiungo?

"Recupero trenino a Cremagliera (ferrovia del Vesuvio)
ANIELLO SAMMARCO Ercolano. «Tempo due settimane è entreremo nella fase più importante del progetto». Non ha dubbi l'assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, quando affronta l'argomento del recupero del trenino a cremagliera che dalla stazione Cook porta sul Vesuvio fino a quota 850, a pochi passi dalla sommità del cratere. Per affrontare la questione legata ad uno dei cinque progetti strategici del piano del parco approvato di recente dall'ente di Santa Lucia, ieri mattina Cascetta ha incontrato il commissario dell'ente Amilcare Troiano e il sindaco Nino Daniele. Una visita in Regione utile per valutare gli studi di prefattibilità per il recupero e l'integrazione, con modalità ecosostenibili, del tracciato dell'ex cremagliera, che collegava Ercolano con la stazione inferiore della storica funicolare e che fu dismessa definitivamente nel 1955. Un progetto ambizioso il cui costo è stimato in circa 30 milioni di euro, da realizzarsi in project financing (cioè con l'utilizzo anche di capitali provenienti da privati): «La nuova ferrovia del Vesuvio - afferma ancora l'assessore Cascetta - sarà non solo un'importante infrastruttura a servizio del parco ma, soprattutto, una direttrice di collegamento trasversale del territorio, dalla fascia costiera a quelle montane più interne del Somma-Vesuvio, e quindi una potente occasione di riqualificazione dei paesaggi urbani e naturali attraversati». Il progetto preliminare riguarda il tratto che dalla ex stazione Cook (acquisito al patrimonio del parco e dove l'ente ha intenzione di realizzare un museo sulla storia del vulcano) porta alla base del gran cono a quota 850 metri, in un'area compresa tra il cono stesso e la caldera del Somma. Di qui in poi si potrà proseguire soltanto a piedi. L'idea, insomma, è quella di fermare il flusso dei pullman che oggi salgono fino al parcheggio a quota mille, decisamente più a valle, fornendo ai visitatori un percorso alternativo e di grande fascino naturalistico: «Una soluzione - sottolinea Cascetta - che migliorerà la sostenibilità ambientale dell'area, visto che l'uso dei mezzi su gomma per raggiungere il vulcano provoca problemi di congestione del traffico veicolare, inquinamento acustico e atmosferico, oltre al negativo impatto visivo dovuto ai numerosissimi bus turistici parcheggiati alla base del cratere». Cinque le fermate previste su un percorso di altrettanti chilometri: Cook, con la trasformazione delle ex officine in stazione con servizi di accoglienza e informazione ai turisti e aree espositive; Canteroni, nei pressi del colle omonimo; osservatorio vesuviano; Tirone, nei pressi delle riserva forestale; Vulcani, nei pressi del colle Umberto, tra Vesuvio e Monte Somma. L'intero percorso sarà effettuato in circa 10 minuti, con il trasporto stimato di 1.500-2.000 visitatori l'ora: ogni fermata consentirà l'accesso ai sentieri del parco. Soddisfatti anche gli altri due attori dell'incontro svoltosi ieri: «È un nuovo passo - afferma il sindaco Nino Daniele - mosso dopo la sottoscrizione del protocollo d'intesa. Il trenino a cremagliera era un particolare attrattore turistico nell'800, siamo certi lo sarà anche in un prossimo futuro». Gli fa eco Amilcare Troiano: «Il recupero del trenino si inserisce in un più ampio piano di mobilità sostenibile, che possa fornire ai turisti una passeggiata sul Vesuvio più bella e al tempo stesso ridurre gli impatti negativi. Fra meno di due settimane avvieremo poi i lavori di ristrutturazione della stazione Cook, affidando alla ditta vincitrice le opere di consolidamento della struttura». "
saluti
3   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
ronin Posted - 26/08/2008 : 23:55:09
ma guarda che gia dal lontano 2001 se ne parlava di questa ferrovia..solo che non si è mai fatto niente (a presxindwere i soliti progetti, valutazione di impatto ambientale) e sarà difficile che si farà perchè ci sta un volume di affari enorme nel servizio di trasporto con autobus gran turismo privato.

Centinaia e centinaia di autobus privati, e sopratutto tantissimi di operatoti privati della penisola sorrentina,di Napoli e di Roma di cui non faccio il nome hanno oramai l'esclusiva del trasporto dei turisti e degli escursionisti delle navi di crociera che affollano il porto napoletano.

Una lobby potente e ben articolata che non ammette nuovi intrusi e non vuole concorrenze..pensate che addirittura Vesuviana Mobilità, una società di trasporto che opera nel vesuviano, con quote di partecipazione ANM,e Circumvesuviana, società che tra qualche tempo
farà parte dell'E.A.V. Ente Autonomo Volturno, Ente che raggrupperà tutti i vettori automobilistici della Campania, ebbene abbia delle corse da Napoli Pompei ed Ercolano al cratere del Vesuvio, si deve accontentare delle bricioline lascitate da queste lobby......
salva_fiore Posted - 26/08/2008 : 15:49:51
Perchè esistono ancora i Verdi? io non li sento più dalla loro disfatta....
E poi, si parla di una ferrovia preesistente realizzata alla fine dell'800. Un mezzo di trasporto non inquinante e perfettamente in simbiosi con il paesaggio. Meglio i pulman turistici che arrivano a flotte fino a 1000 metri di altezza, inquinando e impolverando tutto?
Stesso discorso vale per la funicolare, se i "verdi" permettono che si apra la discarica di Terzigno, in pieno Parco del Vesuvio, per quale motivo non debba essere ricostruita anche la funicolare, che mi risulta sia stata la prima funicolare d'Europa continentale ed è famosa in tutto il mondo, come immagine oleografica della città Partenopea. Esiste già il tracciato, ed è stata realizzata pure parte delle sede dei binari in cemento armato, non vedo perchè non si debba completare l'opera e dare un forte slancio al turismo, sopratutto in questi mesi agonizzante a causa della pessima immagine di Napoli che è stata data nel mondo.
Speriamo che ritorni presto a viaggiare ed a cantare "Funiculì funiculà" a bordo della vera funicolare.
Ciao
ferpas Posted - 26/08/2008 : 15:47:39
ma i verdi cosa ne pensano?????

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