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 Modellismo
 Il mio plastico
 Modulare Fremo Gruppo 835.114

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T O P I C    R E V I E W
747mikado Posted - 06/10/2007 : 01:06:41
Ciao a tutti, io e gli altri amici che partecipano alla costruzione del plastico a norme "Fremo" del Gruppo 835.114 abbiamo realizzato delle foto dei lavori in corso, visibili a questo indirizzo:

http://digilander.libero.it/gr835114/fremo.html

I moduli sono ancora lontani dall'essere finiti però (tempo ed impegni permettendo....) speriamo di rendere almeno il tracciato atto alla circolazione al più presto...

Sicuramente in futuro dovremo organizzare dei bei raduni....

Saluti
Guido
20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Francesco74 Posted - 09/10/2008 : 17:31:51
747mikado ha scritto:
Francesco74 ha scritto:

Ragazzi quale tecnica usate per fare i rilievi,trincee ed altro,tipo gesso,cartapesta ...........,saluti.


Francesco, per le tecniche siamo andati sul classico.....scarpate e trincee in polistirolo ricoperto di cartapesta e gesso, mentre le montagne e i rilevi più grossi sono in rete coperta di cartapesta e gesso (qust'ultimo sempre mescolato con un 30% di vinavil per dare un minimo di elasticità).

Saluti.
Guido


Grazie Guido usero' quella piu' idonea al mio caso,saluti.
ALn880 Posted - 09/10/2008 : 09:32:58
747mikado ha scritto:

Grazie per il link, Maxi.
Dopo questa trasferta posso dire che in generale la praticità dei moduli Fremo è notevole.
Come si è visto dalle foto dobbiamo ancora montare i segnali luminosi. Ho deciso di montarli, nella stazione di Fratte, su supporto smontabile perchè durante il trasporto sarebbe facile demolirli.... Quindi ritengo che sia meglio toglierli durante il viaggio. Così come i fabbricati più grossi.

Resta la perplessità circa l'altezza da terra......almeno una ventina di centimetri in meno ed avremmo l'altezza ideale.
[...]


Per il trasporto, se avete installati oggetti veramente lunghi tipo alberi, torri, allora il trasporto separato è d'obbligo.
Nel caso in cui questo "problema" non l'ho avete e tutto rientra delle dimensioni massime o quasi della sagoma (come vedo!), allora realizzate una copertura in compensato!
Fate un contenitore leggermente più grande del modulo che si infili dall'altro in modo da calzarlo almeno poco oltre i perni di accoppiamento delle testate.
Sul questo "contenitore", farete dei buchi hai lati identici a quelli presenti sulle testate che serviranno a inserire i perni (di solito usati per l'accoppiamento) per fissare la copertura.
non so se mi sono spiegato, ma forse l'immagine (molto stilizzata) puo' essere d'aiuto(blu modulo - rosso copertura da infilare dall'alto):



usando poi i dovuti accorgimenti, rinforzi negli angoli del coperchio con dei piccoli listelli o cubetti di legno, i moduli oltre a presentarsi come dei parallelepipedi, potranno anche essere impilati
747mikado Posted - 09/10/2008 : 01:23:45
Grazie per il link, Maxi.
Dopo questa trasferta posso dire che in generale la praticità dei moduli Fremo è notevole.
Come si è visto dalle foto dobbiamo ancora montare i segnali luminosi. Ho deciso di montarli, nella stazione di Fratte, su supporto smontabile perchè durante il trasporto sarebbe facile demolirli.... Quindi ritengo che sia meglio toglierli durante il viaggio. Così come i fabbricati più grossi.

Resta la perplessità circa l'altezza da terra......almeno una ventina di centimetri in meno ed avremmo l'altezza ideale.


Francesco74 ha scritto:

Ragazzi quale tecnica usate per fare i rilievi,trincee ed altro,tipo gesso,cartapesta ...........,saluti.


Francesco, per le tecniche siamo andati sul classico.....scarpate e trincee in polistirolo ricoperto di cartapesta e gesso, mentre le montagne e i rilevi più grossi sono in rete coperta di cartapesta e gesso (qust'ultimo sempre mescolato con un 30% di vinavil per dare un minimo di elasticità).

Saluti.
Guido
ALn880 Posted - 08/10/2008 : 22:55:52
Per Guido e gli amici del gruppo 835, come più volte vi ho accenato riguardo alla stesura delle norme FREMO-Italia e dell'invito ad un vostra partecipazione al progetto, vi comunico che sono state ufficializzate quanto si sta ormai sviscerando da un anno a questa parte.

Andate sul sito ufficiale FREMO-Italia e scaricatevi il documento contentente le specifiche per la realizzazione dei moduli FREMO-Italia H0.

Qui trovere molte informazioni utili.
Francesco74 Posted - 08/10/2008 : 20:21:04
Ragazzi quale tecnica usate per fare i rilievi,trincee ed altro,tipo gesso,cartapesta ...........,saluti.
ALn880 Posted - 19/09/2008 : 13:12:10
Perfetto... cmq ricordatevi solo una cosa, testata fremo e due fili collegati alla rotaia!
Discorso pozzetti segnalamento e altro è solo un ampliamento delle regole fremo per consentire, durante un futuro fremo meeting, di collegare moduli di qualsiasi gruppo/privato e realizzare una sessione feroviaria come si deve!

Il modulo del PL è fantastico!
747mikado Posted - 19/09/2008 : 11:52:43
Maxi, il sistema di segnalamento così congegnato credo che rappresenti il miglior compromesso.

Alla fine noi abbiamo optato per dotare il plastico di segnalamento luminoso così come la linea Salerno-M. S,Severino li ha ricevuti negli anni '80, più un paio di segnali ad ala di avviso e di 2^ categoria lungo la linea posti a via libera, così come si verificò al vero in quel periodo.

Nel frattempo ieri sera abbiamo aggiornato la pagina del ns. sito con lo stato attuale dei lavori sul Fremo, in configurazione così come sarà presentato a Taranto...più o meno.....perchè mancano ancora gli alberi e la vegetazione sulla stazione di Fratte (comunque in avanzato stato di costruzione con tutte le banchine, fabbricati e piano binari terminati tutto....abbastanza complesso). Vari dettagli sono ancòra da rifinire meglio.....
Inoltre abbiamo praticamente finito il modulo di interconnessione (quello con la montagna e tre uscite di galleria) che ci consentirà di connetterci con i vostri moduli dell'Alifana.

Questa è la page con le foto:

http://digilander.libero.it/gr835114/fremo.html


Saluti

Guido
ALn880 Posted - 12/08/2008 : 12:50:35
Allora per i segnali si sta orientando verso il sistema di segnalamento removibile (sistema Wattenscheid):



Questo sistema fa si che tutti i moduli potranno essere inseriti in un punto qualsiasi del tracciato e quindi, ospitare un segnale nel caso in cui il modulo si trovi in prossimità di una stazione (segnale di avviso), oppure utilizzare una stazione che nel "nostro" caso non sia previsto di segnalamento all'origine.
Di conseguenza tutti i moduli dovranno avere due fori, uno per lato e posti alla sinistra del binario (secondo il senso di marcia) con dimensioni di 20x30mm e dovranno essere "tappabili" in modo da nasconderlo quando il segnale non è in opera.


Segnale in opera


Foro mimetizzato


Seganel in costruzione


"Tappo" di mimetizzazione in fase di completamento

Questo sistema, come dettano le norme Fremo Italia, consente di avere moduli riproducenti sistuazioni reali (quindi ferrovie senza segnali), ma nel caso di meeting in cui il segnalamento è richiesto, avere la possibilità di poterlo inserire
747mikado Posted - 09/08/2008 : 01:06:39
Maxi, effettivamente la faccenda dei segnali luminosi di partenza (che la linea SA-M.S.Severino non aveva in epoca....Fremo e come giustamente ha detto Michele, non li teneva nemmeno ad ala!! tranne quelli d'avviso e protezione) ci lascia molto dubbiosi sul sistema di segnalamento da adottare. Io e Michele li vorremo omettere, come era nella realtà, qualche altro socio li vorrebbe mettere perchè poi.....agli eventuali raduni Fremo come si fà.....mah....
Comunque, torno ora "dall'officina Fremo". Posto di seguito, qualche foto del tratto di Acquamela (fermata composta da 2 moduli) sul Fremo, che stasera abbiamo quasi terminato (mancano gli alberi e qualche altro particolare) e che si aggiunge all'altro modulo (PL di Fratte villa comunale) che avete visto già quasi finito alla scorsa edizione della borsa di Salerno.....
Mmmhhh, che "bello" lavorare con stò caldo, però io, Michele e Mimmo (altro socio "attivo") stiamo approfittando di un pò di tempo libero (relativamente), per dare un smossa ai lavori che da troppo tempo erano fermi.... anche in vista dei prossimi expò di Taranto e Salerno.








Certo, il lavoro da fare (soprattutto sugli altri moduli) è ancora tanto.....


Saluti.
Guido
ALn880 Posted - 05/08/2008 : 16:35:21
caro Michele, pima di darti una risposta, mi sento in dovere di fare una premessa, scusandomi se sono cose chè tu già sai (ma vale per chi non lo sà)!

Il FREMO (Amici Fermodellisti Europei) nasce in germania e si sviluppa in tutta europa dove la concezione treno e ferrovia, modellismo e realismo hanno una considerazione del tutta diversa da quella che all'epoca (anni '70) era praticata in italia.
Da notare che l'europa, dal punto di vista ferroviario, era unica con germania, austria, belgio, svizzera, lussemburgo... (italia, francia vivevano un mondo a se!) e quindi anche le norme si basarono soprattutto sulla situazione reale dell'europa del nord.

Con il tempo poi la cosa ha iniziato a prendere piede anche in altri stati (Italia compresa) che però ha subito manifestato incongruezze con le situazioni reali locali: infatti ricordiamoci che la filosofia FREMO è quella si di realizzare moduli realistici e dettagliati, ma soprattutto di realizzare un movimento realistico, ovvero di trasformare il gioco in realtà (leggi scheda treno, carte carro, nulla osta verbali e scritti, PdM, DU, orario, etc). Dimentichiamoci i nostri plastici con treni che girano senza un preciso perchè, oppure di mettere in coda un carro per il semplice fatto che è bello.

Con FREMO i treni si formano e si muovono con una logica ben precisa, si spostano con un determinato obbiettivo e la presenza di una draesina (ad esempio) c'è perchè in orario è previsto il "buco" destinato alla manutenzione...

Le domande di Michele sono state sviscerate già da tempo proprio per i motivi sopra descritti e principalmente da coloro i quali hanno iniziato a realizzare linee ferroviari esistenti dove tutto andava in conflitto con quanto dettato da FREMO (paesaggio in primis).

Per questo motivo, molti gruppi italiani (GAFA compreso) si riuniscono per affrontare questi temi al fine di creare una norma "adattata" alle esigenze italiane.

Le regole attualmente in bozza, prevedono innanzitutto una distinzione tra moduli "reali" e di "fantasia", i primi riproducono ferrovie vere, i secondi quello che la nostra fantasia ci detta.

Poi si deve considerare il discorso "meeting", ragione sulla quale si basa FREMO

Quindi Michele, ti dico:
se decidete di utilizzate le norme FREMO (testate) per realizzare il vostro plastico, allora non fatevi problemi su cosa usare per il paesaggio o quanti e quali segnali adoperare e che tipo di armamento utilizzare o come posarlo.

Poi se il vostro scopo è quello di avere moduli intineranti da poterli portare anche ad un meeting d'oltrealpi, allora le norme sono d'obbligo e ti invito a dare una occhiata QUI

Se poi la vostra intenzione è quella di riprodurre una ferrovia reale e nello stesso tempo avere l'opportunità di poter partecipare con i singoli moduli a meeting europei, dove "purtroppo" certe norme non le potete rispettare, allora ti invito a registrarti su www.fremo.it/forum (dici pure che ti mando io) dove una volta presentato, potrai partecipare (a nome del gruppo 835) alla stesura delle norme per il FREMO italia.
Naturalmente il discorso vale per tutti!

Se hai altre domande, a disposizione

Maxi
pacific simphony Posted - 04/08/2008 : 12:59:08
Ragazzi, vorrei rilanciare un pò l'attenzione sul nostro FRE.MO in costruzione, per sentire qualche vostra opinione...
In questo periodo, nonostante il caldo messicano che costringe a lavorare solo in ore serali, grazie al maggior tempo libero ed alla prospettiva della prossima borsa scambio a Salerno (in cui fare un bell'incontro con i moduli GAFA), ci stiamo dando da fare, sotto la sprituale - e soprattutto materiale - guida ...di Guido.
Il tema è questo: il nostro plastico FRE.MO. è ambientato sulla linea FS Salerno - Mercato S. Severino, della quale riproduce le stazioni di Fratte e di Fisciano, nonchè la fermata di Acquamela ed alcuni tratti di linea e manufatti.
Il tutto è ambientato in epoca II-III, giacchè i piani delle stazioni sono state realizzati secondo le planimetrie FS della metà degli anni '30.
Dal 1967 al 1989 l'esercizio della linea è stato sospeso (i "rami secchi"...), sicchè la nostra linea non ha di fatto vissuto l'epoca IV.
In epoca II-III non esistevano certo segnali luminosi, e la sola segnaletica esistente era con segnali semaforici ad ala e solo lungo la linea, e non nelle stazioni.
Il dubbio: può prevedersi un plastico FRE.MO. con uno, massimo due, segnali semaforici ad ala e senza segnali luminosi (posto che realizzare una stazione con planimetria degli anni '30 ma con segnali luminosi di partenza in stazione comporterebbe ovvi problemi di realismo e di compatibilità temporale)? Negli anni '30 - ma ancora in tempi assai più recenti - nelle stazioni della rete secondaria FS il segnalamento di partenza era rappresentato, al più, da una bandierina piantata sul marciapiedi, davanti al fabbricato viaggiatori...
O secondo voi potrebbe essere comunque interessante (soprattutto verificando le norme FRE.MO. al riguardo e se queste pongano obblighi di un certo tipo di segnalamento) anche una sorta di "falso storico", facendo convivere planimetrie originarie con l'epoca V ed il Minuetto?
Grazie per chi vorrà darci delle idee ed il giusto...segnale , per aiutarci ad uscire dal dubbio...
Saluti
Michele
pacific simphony Posted - 10/10/2007 : 18:07:12
Ragazzi, mi unisco a Guido nel ringraziare tutti voi per gli incoraggiamenti e gli apprezzamenti. Sicuramente il 9 dicembre sarà l'occasione per parlare un pò di Fremo e di confrontarci sull'argomento. Ma, sullo spunto di Francesco 74 vorrei dire che anche la nostra associazione, all'inizio, non aveva idee chiare ed omogenee su cosa fare e come farlo (plastico modulare ispirato al reale, ovvero plastico più tradizionale ma più "movimentato"?.
Forse una certa qual disomogeneità d'interessi è fisiologica in un'associazione, e peraltro a mio parere è molto positivo che in un'associazione di appassionati come le nostre convivano diverse anime, che si completano tra loro (appassionati di ferrovie reali e di storia della ferrovia; modellisti; collezionisti puri, seguaci di varie scale, ecc.). Sono dell'avviso che però l'importante è muovere il primo passo: l'entusiasmo prenderà certamente anche gli scettici o i neofiti. Ed infatti (a parte i kit di TTM) anche io sono all'esordio nel costruire qualcosa in scala H0, essendomi occupato fino ad un anno fa esclusivamente di scala N, e non vedo l'ora di cominciare a vedere un pò di vita sul nostro plastico.
A proposito: che ne pensate dell'ultimo kit uscito (tramoggino Vfcc)?
Alla prossima
ALn880 Posted - 09/10/2007 : 10:21:44
Guido il 9 dicembre porta una delle vostre testate, noi porteremo una delle nostre... così ci prenderemo a "capate"
747mikado Posted - 09/10/2007 : 00:01:34
Ragazzi vi ringrazio tutti per le parole di apprezzamento

Maxi, i moduli in curva vorremmo nasconderli in galleria, che richiama parzialmente luoghi esistenti, anche perchè comprendono un bivio di connessione con altri moduli in caso di raduno (ogni modulo d'angolo ha tre testate Fremo).
Le lastrine metalliche di fissaggio che si vedono in foto appartengono al modulo triangolare di chiusura e servono di rinforzo tra le tre testate e la struttura del modulo, che è abbastanza grande ed articolata (su questo modulo pensiamo di realizzare una stella di giratura con fasci di ricovero e credo sarà coperto da una collina). All'estremità della stella, cioè al vertice del triangolo, c'è un altro piccolo moduletto con testate Fremo per connettersi ad altri moduli in caso di raduno.

Pasquale, l'altezza del piano del ferro sarà alla fine di 1300 mm (come da norme Fremo) infatti si vedono in foto le gambe di sostegno già realizzate, tuttavia adesso tutto il plastico si trova ad un livello più basso (appoggia su tavoli provvisori) per necessità di lavoro sui moduli.
Stiamo anche vagliando l'oppurtunità di realizzare anche un altro set di gambe più basse......
Le testate le abbiamo fatte realizzate tutte con una macchina a controllo numerico da una ditta di fiducia di un nostro socio....

Giovanni, già sai che quando vuoi venire a trovarci ci farà molto piacere. Ovviamente estendo l'invito a tutti gli amici del G.A.F.A. siete sempre i benvenuti.


Saluti.
Guido
Giovanni.Ricciardiello Posted - 08/10/2007 : 16:48:50
Quando ho un pò ti tempo mi devo venire a fare un giretto
Ottantotto Posted - 08/10/2007 : 14:56:58
Vedo che ci sono delle ottime soluzioni,uno spunto ideale per i nostri moduli,bravi ragazzi!
Pasquale.Cantiello Posted - 08/10/2007 : 11:37:13
Messaggio di 747mikado

Ciao a tutti, io e gli altri amici che partecipano alla costruzione del plastico a norme "Fremo" del Gruppo 835.114 abbiamo realizzato delle foto dei lavori in corso, visibili a questo indirizzo:

http://digilander.libero.it/gr835114/fremo.html

I moduli sono ancora lontani dall'essere finiti però (tempo ed impegni permettendo....) speriamo di rendere almeno il tracciato atto alla circolazione al più presto...

Sicuramente in futuro dovremo organizzare dei bei raduni....

Saluti
Guido


Complimenti Guido.
Vedo che siete a buon punto!

Volevo chiederti solo un paio di notizie: che altezza avete utilizzato per il piano del ferro rispetto al pavimento ?

E ancora: per realizzazione delle testate a chi vi siete rivolti ?

Grazie, ci vedremo a novembre !
ALn880 Posted - 08/10/2007 : 10:46:13
Francesco74 ha scritto:
[...]Per quanto riguarda il plastico modulare,pultroppo,e un proggetto che interessa solo una parte dei soci.Alla data di oggi e cioe' a quasi un'anno dal'acquisto del primo materiale ancora non siamo riusciti ha metterci d'accordo su cosa ognuno di noi ha voglia di relizzare.In parte anche gli impegni quotidiani ci costringono ha mettere in secondo piano il nostro hobby,ma qui manca qualcosa nel settore organizzativo,come dicevo in apertura,e un parere strettamente personale,[...]

Discutiamone : G.A.F.A. (Area riservata ai Soci)
ALn880 Posted - 08/10/2007 : 10:33:35
Messaggio di 747mikado

Ciao a tutti, io e gli altri amici che partecipano alla costruzione del plastico a norme "Fremo" del Gruppo 835.114 abbiamo realizzato delle foto dei lavori in corso, visibili a questo indirizzo:

http://digilander.libero.it/gr835114/fremo.html

I moduli sono ancora lontani dall'essere finiti però (tempo ed impegni permettendo....) speriamo di rendere almeno il tracciato atto alla circolazione al più presto...

Sicuramente in futuro dovremo organizzare dei bei raduni....

Saluti
Guido

Dai che manca poco a dare un po' di vita ai moduli
I moduli in curva, riproduranno paesaggi realmente esistenti?
Ho notato che alcuni moduli sono fissati con delle lastrine... ma una volta completato, sarà fisso e mobile?
Francesco74 Posted - 08/10/2007 : 10:02:25
Messaggio di 747mikado

Ciao a tutti, io e gli altri amici che partecipano alla costruzione del plastico a norme "Fremo" del Gruppo 835.114 abbiamo realizzato delle foto dei lavori in corso, visibili a questo indirizzo:

http://digilander.libero.it/gr835114/fremo.html

I moduli sono ancora lontani dall'essere finiti però (tempo ed impegni permettendo....) speriamo di rendere almeno il tracciato atto alla circolazione al più presto...

Sicuramente in futuro dovremo organizzare dei bei raduni....

Saluti
Guido




Beh se devo esprimere un parere,strettamente personale,posso dire con tutta sincerita' che voi siete un passo in avanti anni luce rispetto a noi.
Si e anche vero che noi siamo una associazione neonata e quindi ancora in corso di organizzazione,ma quello che piu' ci penalizza e la totale mancanza di una sede fissa dove fare degli incontri periodici.
Per quanto riguarda il plastico modulare,pultroppo,e un proggetto che interessa solo una parte dei soci.Alla data di oggi e cioe' a quasi un'anno dal'acquisto del primo materiale ancora non siamo riusciti ha metterci d'accordo su cosa ognuno di noi ha voglia di relizzare.In parte anche gli impegni quotidiani ci costringono ha mettere in secondo piano il nostro hobby,ma qui manca qualcosa nel settore organizzativo,come dicevo in apertura,e un parere strettamente personale,intanto aspetto fiducioso e magari con un minimo di speranza che un giorno,magari propio in occasione di una vcostra borsa scambio,possiamo unire i nostri capolavori e dimostrare che anche qui al sud ITALIA si sa fare il modellismo ferroviario,saluti

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