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 Ferrovia Alifana
 Materiale Rotabile
 ALn 773
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marchetti625
Frenatore

Lazio
15 Posts

Posted - 24/10/2008 :  22:40:40  Show Profile  Reply with Quote
Da bambino non amavo particolarmente le automotrici.Dall'alto del balcone di mia nonna,al sesto piano di un palazzone in stile "umbertino"costruito di fronte alle ferrovie laziali(stazione Termini per chi non conosce Roma)e con accanto il capolinea della Roma-Fiuggi,esse erano però una,quotidiana presenza delle mie spensierate giornate passate ad osservare da quella straordinaria"postazione" il continuo andirivieni dei treni che arrivavano e partivano da Termini e dalle laziali.Per non parlare ,poi,delle manovre appannaggio esclusivo di ronzanti 225 o 235 e delle E321,un vero spettacolo nello spettacolo che mi faceva sognare.In quegli anni dalle laziali partivano e arrivavano da Viterbo doppie e quaterne di ALn 668 serie 1400 che spesso portavano in composizione una rimorchiata o alcune volte,composizioni anche più robuste.Poi avevo viaggiato qualche volta tra Orte e Montefiascone con ALn 556 e una volta verso Cassino con una ALn 773 che partiva da Roma Termini(o forse era una ALn 873?)Malgrado queste esperienze,le automotrici non mi piacevano; mi facevano storcere il naso perchè avevano la colpa," nella mia testa di bambino", di avere un motore come gli autobus, acerrimi avversari di treni e tranvie di cui proprio in quegli anni avevano fatto strage!Ma la vita,tra le altre cose,è bella perchè non c'è nulla di scontato e neppure di prevedibile.Così,molti anni dopo,il 1992,consigliere del Graf e poi Segretario, mi coglieva impegnato nel cercare di rendere reale un sogno di noi tutti Soci:l'acquisto di un rotabile ferroviario.Il sogno ci era scivolato via per poco qualche tempo addietro quando si era quasi riusciti a concretizzare l'acquisizione della ALn 792 008 di Foggia.La presenza massiccia di amianto nel rotabile aveva fatto svanire il sogno a caparra già versata ma appena fui nominato Segretario mi lanciai nell'impresa di trovare un rotabile adeguato.Anche questa volta l'amianto ci si rimise di mezzo e fece saltare l'acquisto della ALn 880 115 dopo essermi visionato tutte le Ale accantonate di Novi S.Bovo e Roma SmistamentoInsomma ero,anzi eravamo un poco depressi.Infine un Socio "famoso"perchè ha pubblicato un conosciuto libro sulle automotrici, mi disse che a Ferrara erano accantonate delle ALn 773 e anche che all'ACT di Reggio Emilia le ALn serie 24...erano in odore di accantonamento...E' così che iniziò la storia...con un nostro sopralluogo a Dogato amena stazioncina in mezzo alla splendida campagna ferrarese a vedere i relitti semi demoliti di due ALn 773 (la 3516 e la 3523)più un Tobruk che gli stava in testa al parauti del tronchino dove tutto il materiale era ricoverato.Solo un pazzo scatenato poteva pensare di recuperare quel rudere per farlo rifunzionare e circolare.Qualche mese prima,infatti,i tecnici dell'impresa ferroviaria che voi ben conoscete vi avevano fatto visita e recuperato dalle due automotrici tutto il recuperabile.Cosa era rimasto? Beh,diciamo i motori,i cambi,i carrelli....e le poltrone dell'arredamento interno.Il resto mancava!Niente elettrovalvole,niente strumenti dai banchi di manovra,niente radiatori dell'acqua nè compressori nè"maialini"della tramissione ausiliaria,nè luci e rubinetti dei freni,nè mantici di accoppiamento,nè caldaie Webasto,nè attuatori delle porte,nè arresti motori...nè....se continuo nell'elenco vi annoio.Ah la cassa faceva abbastanza pena,corrosa dalla ruggine nelle sedi dei finestrini e bucata in più punti...a parte che mancavano pure i portelloni di estremità...Però,chissà perchè,si trattò di amore a prima vista.Amore ignorante perchè di motori non sapevo nulla se non quanto appreso anni addietro all'Autoscuola! Così una calda notte estiva del 1996 mi vedeva verso l'una di notte nell'ufficio del Capo Stazione con una penna nella mano che tremava perchè aveva appena apposto la firma sul verbale di consegna della ALn 773 3516...che momento,quale emozione e quanta incoscenza!Però ne è valsa la pena.Da quel momento ho cominciato a sentire e considerare la ferrovia e la mia passione per essa in ben altro modo!

Max RTVT

ALn61
Capo Stazione

Campania
2756 Posts

Posted - 24/10/2008 :  23:30:47  Show Profile  Reply with Quote
Letto ed apprezzato...bei tempi.
Eppure le mie emozioni di bambino mi facevano preferire le ALn773, rispetto alle altre automotrici che allora conoscevo: le ALn 668 e le ALn556.
Percepivo la maggiore fierezza e quindi la maggiore importanza delle 773 dalla cassa, che trovavo più grande ed armoniosa e poi dal banco di manovra: quelle due manopole (cambio e acceleratore) mi davano il senso della superiorità delle 773 rispetto alla presenza del selettore centrale delle ALn668, che ovviamente ignoravo nel suo funzionamento e che pertanto me le faceva apparire monche, zoppe, più semplici e quindi sorelle minori delle automotrici OM.
Non parliamo poi delle ALn556, orribili, detestavo la mancanza dell'intercomucazione (...come era bello percorrerla avanti ed indietro col treno in movimento... era come esser sospesi), com'era brutto quel cofano motore in cabina ed quel "volante"!... quelle sì che mi sembravano degli autobus su rotaie....a proposito, non conoscevo ancora le Emmine!

Socio G.A.F.A. (Presidente)

Edited by - ALn61 on 24/10/2008 23:42:36
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marchetti625
Frenatore

Lazio
15 Posts

Posted - 25/10/2008 :  00:48:40  Show Profile  Reply with Quote
....E dopo giorni di sudore e appassionate discussioni su come gestire i lavori,dopo aver girato mezza italia per recuperare pezzi e materiali mancanti (ma sulle fatiche fatte per ricostuirla,se interessa,posso scrivere oltre),un bel giorno, ecco che con un brontolio sordo e una discreta emissione di nero fumo,si riesce a mettere in moto il motore 1.Un miracolo! Va beh!meglio non essere blasfemiCerto fù una gioia incontenibile perchè eravamo solo un gruppo di appassionati,dilettanti nel senso più genuino del termine.Certo tra noi c'erano laureati in Ingegneria in varie specializzazioni ma nessuno aveva fatto esperienza d'officina con un automotrice.A parte i "modellini"ovviamente.Insomma,dopo alcune verifiche,qualche giorno dopo la misi in trazione e....E' vero la 773 come anche le 772 si portano facilmente.Sono belle,comode e sufficentemente,per l'epoca,silenziose.La nostra montava un rubinetto clessico a cinque posizioni che per l'uso richiede una certa pratica visto il tempo di reazione in fase di frenatura e la tendenza a sovraccaricare.Le vostre come quelle delle Padane hanno,invece,il rubinetto oerlikon moderabile che è un'altra cosa.L'inserzione del cambio è dolcissima e la sua esclusione,una volta lanciata la macchina oltre gli 80 Km/h avviene tranquillamente anche per effetto delle turbine che sovralimentano i motori.A volte qualche problema di inserimento avveniva a carico dei ponti invertitori i cui chiavistelli in certe posizioni degli ingranaggi impedivano lo scorrimento della forcella.Allora la manovra che facevo era di reinserire i ponti nel senso opposto a quello dove si doveva andare in modo da far fare al rotabile un piccolo movimento per poi,velocemente,reinserirli per la direzione voluta.Il cambio d'estate e a seguito di continui avvi,specie su rampa,tendeva a surriscaldare il liquido e per questo i radiatori dovevano essere ben puliti ma la macchina era buona!I motori dai libretti facevano RG oltre 400.000 Km con lavorazioni semplici nel complesso.Solo il cambio bisognava di lavorazioni più complesse specie per la sostituzione del cuscinetto.Il viaggio di collaudo ad Orte con la ALn 773 3516 è stato esaltante!bellissima,brillante come nuova nella livrea grigio nebbia e verde magnolia...Il sogno si era fatto realtà!

Max RTVT

Ps. A me ,oggi piacciono tutte le automotrici,anche e sopratutto le ALn 772 e le 556 ma magari avessi potuto mettere le mani su di un ALn 880 o 990....Una favola! e che dire del binato Breda? Ho capito che automotrice è libertà ferroviaria perchè vai ovunque! E' come la moto!
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salva_fiore
Capo Stazione

Campania
2112 Posts

Posted - 25/10/2008 :  07:53:43  Show Profile  Click to see salva_fiore's MSN Messenger address  Reply with Quote
Bellissimo racconto, complimenti. Traspare attraverso esso, leggendolo, passione, amore, completa dedizione a un ideale che si è poi realmente concretizzato. Molto bello veramente.

Socio G.A.F.A. (Consigliere)

I miei racconti sulla Piedimonte
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mikros
Macchinista

Campania
671 Posts

Posted - 25/10/2008 :  12:41:24  Show Profile  Visit mikros's Homepage  Reply with Quote
salva_fiore ha scritto:

Bellissimo racconto, complimenti. Traspare attraverso esso, leggendolo, passione, amore, completa dedizione a un ideale che si � poi realmente concretizzato. Molto bello veramente.


Concordo in toto con Salvatore: bellissimo racconto!

Vaiiiiii!
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ALn61
Capo Stazione

Campania
2756 Posts

Posted - 26/10/2008 :  00:25:28  Show Profile  Reply with Quote
Marchetti sei quindi un macchinista!
Anche le nostre macchine erano dotate del freno continuo a 5 posizioni, sostituito dall' Oerlikon solo da qualche anno ( ahimè il tempo mi vola così velocemente che non posso essere più preciso, forse saranno una decina d'anni).
I macchinisti dell' Alifana, il freno a 5 posizioni, lo usavano sempre pochissimo. Ad automotrice isolata utilizzavano sempre il moderabile, anche per frenate ordinarie dai 98 Km/h orari (questa è la velocità max del nostro gruppo -classificato come ALn.880- che è dotato di rapporti di trasmissione ridotti). Anche in accoppiata si frenava a volte solo col moderabile, in altre circostanze il 5 posizioni veniva utilizzato per la riduzione rapida della velocità e poi l'arresto avviniva col moderabile.
Hai anche tu esperienza di questo uso dei freni? Quanto detto sul 5 posizioni, lo ricordo benissimo, poichè era per me inconfondibilmente piacevole ascoltare l'intenso soffio dell'apertura del suo rubinetto.

Socio G.A.F.A. (Presidente)

Edited by - ALn61 on 26/10/2008 00:27:06
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ALn880
Zapped Profile

2937 Posts

Posted - 27/10/2008 :  09:12:28  Show Profile  Visit ALn880's Homepage  Reply with Quote
Max, sappiamo che il GRAF ha avuto dei ricambi per le vostre ALn proprio dalle "nostre officine"... cosa in particolare?
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Ottantotto
Capo Stazione

Campania
2563 Posts

Posted - 27/10/2008 :  09:22:18  Show Profile  Click to see Ottantotto's MSN Messenger address  Reply with Quote
Splendida "favola" Max,sono i ricordi in bianco e nero della mia infanzia e di quella di tanti di noi.
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marchetti625
Frenatore

Lazio
15 Posts

Posted - 27/10/2008 :  23:38:12  Show Profile  Reply with Quote
eheheh,manco ferroviere!...però,forse questo non è importante...sono stato solo molto fortunato.A volte i nostri sogni si avverano o forse esiste un destino veramente o una sorta di predestinazione non sò.Prima di quella data non sapevo granchè di motori diesel.Ricordo l'affannosa ricerca nella biblioteca del Graf di un manuale delle 773 che poi alla fine saltò fuori e pure incredibilmente una foto di copertina della 773 3516 stampata a colori (di muso) sul catalogo di una nota ditta di modelli ferroviari romana.Incredibile no? Chi se lo aspettava!Cominciai a studiare il manuale e ne facemmo delle copie ad uso di quel gruppetto di pazzi decisi a vincere quella sfida impossibile.Eppure,chissà come, tutto filò liscio.I concetti apparivano chiari e poi si mettevano in pratica.I primi pezzi arrivarono da Pavia.Un giorno mia suocera si vide recapitare a Milano da un amico,un pacco:conteneva gli attuatori delle porte e qualche elettrovalvola...Poi andai,in un solo giorno prima a Verona dove recuperammo un maialino(il meccanismo di rinvio della trasmissione ausiliaria che trasmette il movimento alle ventole e al compressore)pesantissimo e che con fatica venne caricato nel baule della mia macchina.Poi di corsa a Ferrara dove recuperammo altro materiale dalla 3523.Il grosso venne qualche tempo dopo quando i lavori di ricostruzione già fervevano.Fummo informati che una 773 di Ferrara si era incidentata a seguito di una manovra.La macchina che dopo l'incidente aveva il telaio piegato ed era,quindi,irrecuperabile aveva apparecchiature quasi nuove dopo una revisione.Ci permisero,così,di prelevare il recuperabile.Smontai tutto e caricai la mia macchina all'inverosimile.Quel giorno portai a Roma radiatori, compressore il secondo maialino e una enormità di altri materiali più minuti...Dalla vostra ferrovia ottenemmo qualcosina,in modo particolare tanta cortesia e preziosi consigli.Tra Roma e Ferrara ci furono tanti e tanti viaggi.almeno uno ogni due settimane,tanto che eravamo di casa e insieme abbiamo festeggiato diverse occasioni.Non ringrazierò mai abbastanza anche a titolo personale, tutta l'attenzione ricevuta e la grande,grandissima generosità ed umanità di tecnici e dirigenti delle Ferrovie Padane oggi FER.E'stato un periodo meraviglioso,unico ed irripetibile dove la passione per la ferrovia era intimamente legata all'amicizia delle persone,al fascino della campagna ferrarese dove le rotaie della ferrovia parevano perdersi tra il verde delle colture e l'azzurro infinito del cielo.Poi ci sono stati tanti episodi divertenti accaduti in quei giorni spensierati....Una bella vacanza dalla realtà ma purtroppo,come è giusto,anche questa è passata....
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ferpas
Capo Stazione

Campania
2203 Posts

Posted - 28/10/2008 :  10:04:47  Show Profile  Click to see ferpas's MSN Messenger address  Reply with Quote
leggendo il tuo racconto sono senza parole davvero ti sei dedicato anima e corpo è inutile farti i complimenti sono troppo scontati sei grande

Socio G.A.F.A. (Segretario/Tesoriere)

Edited by - ferpas on 28/10/2008 10:08:39
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marchetti625
Frenatore

Lazio
15 Posts

Posted - 28/10/2008 :  23:23:55  Show Profile  Reply with Quote
Grazie,ma non penso di essere grande come pensi.Se fossi stato veramente,non dico grande,ma con un pizzico di buon senso in più,tanto tempo fà quando avevo la possibilità di scegliere il mio futuro professionale e pure con dietro una famiglia "forte"economicamente e quindi capace di sostenermi,mi sarei iscritto ad Ingegneria ferroviaria o dei trasporti e non a Scienze Politiche,invece sono stato presuntuoso con me stesso sottovalutando la mia "attitudine"e passione. Poi avrò avuto fortuna e successo nel mio lavoro attuale ma non è la stessa cosa.In ferrovia,se così,si può dire,ci sono entrato dalla porta di servizio e per giunta sacrificando una parte del tempo che avrei fatto bene,invece,a dedicare alla famiglia,piuttosto che a me stesso(inteso come dedizione al treno)Quanto alla 773,alle altre automotrici acquistate per conto del Graf,sarà stata sì una bella esperienza ma a cosa è servita? Tutto il lavoro fatto è stato inutile.Sono ferme perchè prive di immatricolazione e ormai dopo tanto tempo non sempre passato al coperto,tornate poco più che dei ruderi.Neppure,come prima,ne faccio una colpa dei miei ex-soci...Forse hanno fatto solo quello che potevano e alla fine hanno scelto di dedicare il loro tempo su cose più utili.Ragionando con il senno di poi,forse era meglio giocare con i modellini,almeno mi sarebbe rimasto qualcosa invece dei ricordi.Bah,Almeno con la 625 ho fatto tanti bei viaggi e portato centinaia di persone felici.Poi ci sono i ferrovieri....E stato anche imbarazzante a volte ma ,alla fine,mi hanno accolto come uno di loro...Domenica scorsa si è pranzato tutti assieme e poi abbiamo accantonato la 625...

Max RTVT
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ALn880
Zapped Profile

2937 Posts

Posted - 29/10/2008 :  09:00:38  Show Profile  Visit ALn880's Homepage  Reply with Quote
Tranquillo Max, nulla è perso... la tua esperienza, se vorrai, potrai offrirla al GAFA per preservare una delle nostre ALn880
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Ottantotto
Capo Stazione

Campania
2563 Posts

Posted - 29/10/2008 :  09:28:43  Show Profile  Click to see Ottantotto's MSN Messenger address  Reply with Quote
Secondo me hai fatto un lavoro unico,riportare in vita la 773 è stata un'impresa che ti riscatta dalle tue scelte giovanili.Penso che i tuoi studi siano stati una scelta dettata dal pragmatismo,o forse dalla volontà di seguire una tradizione familiare,i treni erano un sogno d'infanzia e quindi probabilmente poco credibili come prospettiva lavorativa. Poi sicuramente ti hanno dato la forma mentis e le conoscenze amministrative messe in pratica nell'operazione di restauro.
Oggi che possibilità ci sono di immatricolare la 773 del Graf?Non voglio credere che tutto quel lavoro e quei sacrifici siano andati persi.
Maxi dice bene,se tu lo vorrai,sarebbe fantastico dedicarsi alla preservazione di una nostra 880 e magari anche una 773.
Grazie per i tuoi racconti,sei un ottimo esempio per tutti noi.
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ROS
Macchinista

Campania
569 Posts

Posted - 29/10/2008 :  21:13:29  Show Profile  Visit ROS's Homepage  Click to see ROS's MSN Messenger address  Reply with Quote
Ottimo, Marchetti, bello il racconto, bella l'impresa. D'esempio per tutti noi.

Socio G.A.F.A.
ROS
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Socio G.A.F.A.
==============
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marchetti625
Frenatore

Lazio
15 Posts

Posted - 29/10/2008 :  21:57:26  Show Profile  Reply with Quote
E allora quando avrete la "vostra"773 contate sulla mia collaborazione!

Max RTVT
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Ottantotto
Capo Stazione

Campania
2563 Posts

Posted - 29/10/2008 :  22:02:46  Show Profile  Click to see Ottantotto's MSN Messenger address  Reply with Quote
marchetti625 ha scritto:

E allora quando avrete la "vostra"773 contate sulla mia collaborazione!

Max RTVT

Preso in parola!
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mikros
Macchinista

Campania
671 Posts

Posted - 30/10/2008 :  09:47:39  Show Profile  Visit mikros's Homepage  Reply with Quote
Max, pero', ci insegna che sarebbe necessario, qualora preservassimo una qualsiasi nostra automotrice, che questa fosse posta al coperto e non sotto un semplice telone, come ho visto anche all'MFP dove sta marcendo piu' di un rotabile (E428 III serie, centoporte a non finire e, alla Magliola, la D461) altrimenti il lavoro di recupero sarebbe stato vano (non certo per la passione e la fatica profusi).

Vaiiiiii!
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marchetti625
Frenatore

Lazio
15 Posts

Posted - 31/10/2008 :  23:24:22  Show Profile  Reply with Quote
E' vero!Anche perchè,dopo averli provati mi sono reso conto che in certe condizioni ambientali ottengono l'effetto opposto.Mi spiego meglio.Se il rotabile si trova ricoverato su di un tronchino all'aperto dove il binario è a contatto con il suolo,l'umidità,a causa dell'inversione termica che si verifica nelle ore notturne e della prima mattina,tende a salire dal basso verso l'alto.Il telo,però,specie se di fibra plastica fa ristagnare l'umidità che bagna il rotabile(un vero e proprio effetto "bagnomaria")con conseguenze deleterie su metalli e legni.Tra l'altro,l'umidità penetra anche all'interno del rotabile e infatti dopo qualche tempo si notano deformazioni di pannellature e controsoffittature,specie se di masonite oltre che polluzioni sul pavimento del rotabile.Una rimessa in muratura è l'ideale per garantire un'ottima protezione con qualunque tempo....Almeno se non si è in riva al mare come a PietrarsaMa và beh!quella è un'altra cosa....


Max RTVT
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marchetti625
Frenatore

Lazio
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Posted - 01/11/2008 :  00:01:34  Show Profile  Reply with Quote
Questa sera sono in vena di chiacchiereCi sono dei semplici accorgimenti che se applicati con un certo scrupolo,possono allungare la vita ai rotabili accantonati all'aperto in attesa di una RG da effettuarsi in tempi migliori.

Prima cosa pulire la cassa dalla pittura sollevata e dal fondo, stucco o antiruggine al quale è ancorata.Questo perchè quando la pittura ed il fondo si solleva al di sotto di questo ristagna l'umidità che viene a trovarsi a diretto contatto col metallo.Alla lunga ma (a volte non affatto così lunga)la ruggine lo fora specie se i lamierati non sono di buona qualità.

Stesso discorso vale per ogni tipo di modanature che andrebbero rimosse.Poi occorrerebbe impedire all'acqua di penetrare all'interno della cassa del rotabile e qui le cose si complicano perchè non sempre è possibile intervenire. Per esempio:la cassa di prima serie della 773 3516 mi fece impazzire! Questa è autoportante ed è costituita da una serie di profilati scatolati rivestiti da pannellature elettrosaldate di lamierino da 15/10 di spessore.Una grossa fregatura perchè l'acqua penetra all'interno delle cornici dei finestrini e poi viene espulsa da apposite canalizzazioni che però con il tempo si erano occluse facendo ristagnare l'acqua con effetti deleteri su tutta la struttura.intervenni utilizzando schiume poliuretaniche che se non risolvono almeno circoscrivono il problema.Infine un buon convertitore di ruggine e un antiruggine appropriato possono essere utilizzati dove il metallo è nudo ed esposto agli agenti atmosferici.Infine è bene sigillare con silicone finestrini e altre aperture lasciando uno sfogatoio d'aria tra interno del rotabile ed esterno e così,il nostro veicolo può stare tranquillamente all'aria aperta.


Max RTVT
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Ottantotto
Capo Stazione

Campania
2563 Posts

Posted - 01/11/2008 :  10:06:19  Show Profile  Click to see Ottantotto's MSN Messenger address  Reply with Quote
Interessantissimo l'argomento preservazione rotabili Max.
Mi viene in mente una considerazione a riguardo di Pietrarsa,ho sempre pensato che se i rotabili fossero periodicamente lavati con Acqua dolce,rimuovendo così la salsedine che vi si deposita,tanti danni da corrosione,che sono ormai evidenti,si sarebbero potuti evitare o perlomeno limitare.
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marchetti625
Frenatore

Lazio
15 Posts

Posted - 02/11/2008 :  00:23:57  Show Profile  Reply with Quote
Beh,diciamo francamente che dalle immagini che si vedono sul web dei rotabili di Pietrarsa,si deve effettivamente concludere che questi sono abbandonati a se stessi e che non hanno mai ricevuto nessun tipo di manutenzione dal loro arrivo al Museo! La salsedine ha la sua colpa ma la polvere e l'ossido che ha reso verdi le parti in bronzo ed ottone dei rotabili si devono ascrivere all'incuria quotidiana.Tra l'altro,queste parti possono essere facilmente preservate utilizzando vernici poliuretaniche trasparenti ed antiossidanti di vario tipo...Peccato.Questa settimana ho fatto un primo sopralluogo allo Sperimentale di Roma dove abbiamo portato,recentemente,la 740 436.Devo rimontare alcune parti rimosse per il trasporto e procedere al restauro del tender a tre assi che era della 625 101,da noi recuperata.Il restauro della 740 è stato eseguito dal sottoscritto qualche mese fà.E' logico che dovrà proseguire una manutenzione periodica del rotabile se si vuole conservarlo in modo ottimale.Il restauro ed i prodotti utilizzati sono stati studiati per questo scopo.In caso contrario i rotabili esposti alle intemperie si rovinano velocemente.

Max RTVT
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